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19/03/2019
Perché il tuo “5 x 1000” alla Fondazione Tertio Millennio – Onlus

Anche per l’anno finanziario 2019 è prevista la possibilità, per i contribuenti, di destinare una quota pari al “5 per mille” dell’Irpef a finalità di interesse sociale. Tra le varie opzioni di scelta confermate anche per l’anno finanziario in corso, figura quella relativa al sostegno delle Organizzazioni non lucrative di utilità sociale quali la Fondazione Tertio Millennio – Onlus, promossa dal sistema del Credito Cooperativo italiano.

La possibilità di destinare il contributo del “5 x mille” alla Onlus del Credito Cooperativo può rappresentare una opportunità significativa di sviluppo - sia qualitativo che quantitativo - per un organismo che ha, tra i suoi obiettivi statutari:

  • la diffusione della pratica e dello spirito della microfinanza in ambito nazionale ed internazionale;

  • la promozione e l’inserimento nel mondo del lavoro a favore di giovani in situazioni di svantaggio sociale, occupazionale, economico;

  • la promozione, all’interno del Credito Cooperativo, dei valori fondanti che lo costituiscono, secondo i principi guida del Magistero Sociale della Chiesa;

  • la tutela e la valorizzazione della natura e dell’ambiente;

  • l’assunzione di iniziative di solidarietà destinate ad alleviare condizioni di bisogno di persone – collaboratori o ex collaboratori del sistema delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali o loro familiari – che si trovino occasionalmente in situazioni di grave disagio economico e/o familiare.

    Cosa fa la Fondazione

Dalla sua costituzione, avvenuta nel 2001, la Fondazione Tertio Millennio – Onlus ha ideato, promosso e gestito una serie di iniziative in grado di creare autentico “valore aggiunto sociale” o nuova occupazione, sia in Italia che all’estero. Tra queste:

• il sostegno finanziario del più ampio progetto “Microfinanza Campesina” del Credito Cooperativo in Ecuador. Insieme al programma di rafforzamento patrimoniale della banca di secondo livello delle piccole cooperative di credito di villaggio (BanCodesarrollo, di cui la Fondazione detiene una quota di capitale sociale di circa il 10%), sono stati realizzati e gestiti progetti di sviluppo agricolo per le comunità indigene e piani di formazione per i dirigenti delle stesse Banche cooperative e delle loro Reti locali. Negli anni, la Fondazione ha anche attivato, in collegamento con il Fondo Ecuatoriano Popolorum Progressio (FEPP) programmi di adozione a distanza o di intere piccole comunità contadine che hanno permesso a migliaia di persone di uscire dalla soglia di povertà o di raggiungere l’autosufficienza alimentare;

• il programma “Laboratorio Italia” a sostegno dell’imprenditorialità giovanile, soprattutto in forma cooperativa, finalizzata alla creazione di nuova occupazione. Al 31 dicembre 2018 erano stati sostenuti 141 progetti realizzati da 100 tra cooperative/associazioni. Dall’avvio del Programma (2003) sono stati erogati contributi a fondo perduto per l’acquisto di beni strumentali per oltre 1 milione e 500 mila euro. Tra i progetti sostenuti si ricordano in particolare quelli a favore di imprese inserite nel “Progetto Policoro” della Chiesa Cattolica italiana e/o che hanno in gestione beni confiscati alla criminalità organizzata, in collaborazione con l’Associazione antimafia “Libera”;

• la costituzione della Associazione “Seniores BCC” (riservata a personale direttivo, oggi in pensione, delle BCC-CR, delle Federazioni locali e degli Enti del sistema) attraverso la quale la Fondazione seleziona i “Tutor” messi gratuitamente a disposizione delle imprese sostenute nel progetto “Laboratorio Italia”. Sono oggi 24 gli aderenti alla Associazione, che di recente ha modificato il proprio Statuto per consentire ad un più ampio ventaglio di figure dirigenziali in pensione di potervi far parte;

• la definizione di una propria linea editoriale (“I Quaderni della Fondazione”) – in collaborazione con la casa editrice ECRA - finalizzata alla diffusione, all’interno del Credito Cooperativo, dei temi portanti che segnano l’azione solidale delle BCC e Casse Rurali. Sono stati pubblicati, dal 2005 e fino allo scorso anno, 11 “Quaderni (disponibili sul sito www.ecra.it).

Nel 2019, la Fondazione ha altresì avviato nuovi progetti con l’obiettivo di favorire la conoscenza e la diffusione dei principi valoriali legati alla cooperazione mutualistica di credito: rientrano tra questi il nuovo progetto dedicato alla “Alfabetizzazione finanziaria cooperativa” e l’avvio di un programma di formazione a favore delle nascenti cooperative agricole in Togo (all’interno del “Progetto Togo” del Credito Cooperativo).

Per destinare la quota del “5 x 1000” relativa al periodo di imposta 2019, il contribuente dovrà apporre la propria firma nell’apposito riquadro che figura nella scheda “Scelta per la destinazione del 5 per mille dell’IRPEF” allegata ai modelli di dichiarazione.

Perché questa manifestazione di volontà sia valida a tutti gli effetti. il contribuente oltre alla firma, dovrà riportare nell’apposito riquadro il codice fiscale dell’ente prescelto.

Nello specifico, il codice fiscale della Fondazione Tertio Millennio Onlus è il seguente:

97243760580

E’ bene, infine, ricordare che:

  • la volontà di destinare il contributo può essere espressa una sola volta, a favore di un unico soggetto o di un singolo settore;
  • la scelta di destinazione del 5 x 1000 e quella dell’8 x 1000 non sono alternative fra loro.

Tutte le informazioni di dettaglio relative alle iniziative della Fondazione sono reperibili anche sulla Pagina Facebook “Fondazione Tertio Millennio Onlus” e sull’account twitter @fondtmillennio.

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